L’utilizzo di sostanze naturali altamente diluite in ambito agricolo prevede interventi aziendali mirati, costituiti dall’utilizzo di sostanze prelevate dalla realtà agricola oggetto di analisi e diluite fino ad arrivare a concentrazioni minime e naturalmente presenti nei sistemi agrari.
L’individuazione, la scelta e la somministrazione di “deboli” segnali naturali di varia origine e natura al fine di incrementare la fertilità e la resilienza del sistema, si inquadra all’interno di una vera e propria metodologia ad approccio agroecologico o sistemico, altrimenti detta agromeopatia sistemica.
L’azienda agricola è un sistema agroecologico, in cui l’uomo interviene esercitando l’attività agricola; attraverso l’applicazione dei principi dell’agromeopatia sistemica l’oggetto di analisi e di intervento non è più la singola pianta o il singolo impianto agrario, ma l’intera azienda agricola nelle sue componenti biotiche e abiotiche, immersa nel suo contesto ambientale.
Un approccio del genere consente di innescare, tramite un effetto domino, cascate metaboliche all’interno dei sistemi complessi a reazione non lineare come lo sono gli agroecosistemi.
L’ impatto che questa metodologia produce sul sistema agroecologico aziendale non riguarda solo le piante ma anche il sistema suolo, uno degli attori principali del sistema agrario e vero e proprio organismo vivente (rizosfera).
Attraverso il ricorso all’utilizzo di sostanze altamente diluite o in microdose nel suolo agrario non solo è possibile fornire il giusto grado di nutrizione alle piante, ma anche stimolare, tramite la componente microbiologica, l’immunità innata ed acquisita delle piante coltivate.
Questo tipo di approccio è risultato efficace nella risoluzione di problemi che ad oggi non trovano ancora adeguata soluzione con i metodi biologici classici, primi fra tutti la riduzione di fitopatologie (fungine/batteriche/entomologiche) i cui cicli biologici coinvolgono l’elemento suolo.
Gli interventi che verranno analizzati nel percorso formativo risultano del tutto sostenibili, non presentano né residui né tempi di carenza, e sono totalmente compatibili con i sistemi agricoltura biologici.
Il percorso formativo che si propone di fornire ai partecipanti:
– strumenti teorici e applicativi in riferimento all’analisi e alla valutazione dell’agro-ecosistema nel suo complesso,
– elementi utili per migliorare la fertilità del suolo attraverso l’utilizzo di scarti aziendali
– strumenti applicativi per la valutazione delle piante infestanti presenti da analizzare come bioindicatori della fertilità e/o fonti di inoculo batterico/fungino relazionabili direttamente con la salute del suolo
– competenze utili alla diffusione delle corrette pratiche agronomiche che, analizzate con approccio agroecologico, favoriscono l’ottenimento di produzioni sane e di qualità
Il percorso viene suddiviso in 2 moduli, per una durata complessiva di 24 ore (12 ore di lezioni frontali/analisi di casi studio/verifiche e 12 ore di osservazioni sul campo).
Modulo 1 – modulo teorico | Ore 12 |
Agricoltura basata sui processi biochimici e sulle reti trofiche, Suolo come organismo vivente, Biodisponibilità dei macro e micro elementi: mobilità e le relazioni nel suolo, Microorganismi del suolo, aerobici e anaerobici, Valutazione e incremento della “vitalità” del suolo, Endofiti: dinamiche ecologiche e ruolo nell’incremento della vitalità colturale, Individuazione/Cattura/Selezione/Moltiplicazione di organismi benefici (funghi, batteri ed alghe).
Il microbiota del suolo, Similitudine metabolica e metaboliti secondari, Cluster/consorzi di batteri e funghi, Antagonismi funghi/batteri, Somiglianza metabolica secondaria tra piante, Composti organici volatili ed essudati radicali, Erbe infestanti come bioindicatori della salute del suolo, Chelanti di metalli pesanti, drenanti di origine biologica per la riduzione della salinità.
Cenni di Agromeopatia ad approccio agroecologico, sostanze naturali altamente diluite, Diluizioni su base Decimale, Centesimale, Korsakoviana e JT
Modulo 2: Esperienze ed osservazioni sul campo | Ore 12 |
Osservazioni sul campo relative ai seguenti aspetti:
Valutazione visiva ed olfattiva del suolo, valutazione di aspetti pedologici, Preparazione di trappole per la cattura di organismi benefici per il suolo, Preparazione di microdose per l’inoculazione di organismi benefici nel Terreno; Riconoscimento e valutazioni ecologiche di specie vegetali utili, Preparazione di tinture madri, Preparazioni di bionosodi vivi, preparazione di sostanze sonicate.
Preparazione di sostanze altamente diluite (diluizione e dinamizzazione) su base decimale, centesimale, korsakoviana e JT, Preparazione di coadiuvanti, mucillagine di Aloe Vera, semi di lino etc
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