Il programma formativo proposto si prefigge di fornire agli operatori partecipanti le conoscenze da impiegare nella propria impresa, per implementare fruttuosamente modelli di filiera corta così da migliorarne la redditività e il successo delle imprese agricole insediate in zone marginali e montane.
In particolare, il corso intende trattare alcuni temi considerati prioritari dalle amministrazioni locali e non solo, come la definizione delle problematiche tipiche delle aree svantaggiate montane e delle opportunità che la filiera corta rappresenta per queste aree come modello economico, così da garantire una ritrovata competitività per le aziende agricole di tali aree; in particolare verranno approfondite come casi studio le esperienze già maturate in altre regioni europee e in alcune filiere di produzione, nonché le indicazioni e le best practices necessarie all’organizzazione e l’aggregazione dell’offerta funzionali all’identificazione territoriale dei prodotti, le linee guida della agricoltura biologica come modello produttivo capace di offrire un valore aggiunto in termini di salubrità e sostenibilità del prodotto, la comparazione dei diversi scenari e canali di vendita tipici della filiera corta.
Il programma formativo proposto si prefigge di fornire alle imprese partecipanti le conoscenze per accedere a nuovi sbocchi commerciali, al fine di costruire una nicchia commerciale capace di attingere pienamente dalle potenzialità paesaggistiche e culturali del territorio.
Nonostante Le difficoltà del sistema produttivo delle zone marginali e montane esista una domanda di reinsediamento nel territorio per dare continuità alla attività intrapresa in passato o da parenti o da agricoltori anziani che hanno inteso abbandonare l’attività agricola.
Il corso intende pertanto essere in grado di fornire gli elementi tecnici necessari per gestire attività di vendita diretta o semidiretta (non più di un intermediario tra produttore e consumatore) all’interno di un’azienda agricola con l’obiettivo di incrementare la redditività dei territori svantaggiati.
Particolare attenzione viene posta alla organizzazione e promozione del prodotto, così da garantire una forte identificazione territoriale che sappia catturare le scelte del consumatore; il confronto di diversi sistemi di vendita e aggregazione, così da diversificare l’offerta territoriale per estrarne il pieno potenziale.
Problematiche e opportunità delle zone marginali e montane | Ore 6 |
– Definizione normativa delle zone marginali
– Tendenze demografiche delle zone marginali e montane
– Problematiche delle filiere situate nelle zone marginali
– Caso studio: l’appennino Bolognese e Modenese
Filiera corta, cos’è e come funziona | Ore 7 |
– Definizione normativa della filiera corta
– Punti di forza della filiera corta
-Il concetto di prodotto territorio
– Il concetto di Region city
Produzioni per la filiera corta | Ore 8 |
– Filiera dei grani antichi
– Allevamenti sostenibili
– Frutta, verdura e ortaggi
– Produzioni vitivinicole
-Attività forestale
-Piccoli frutti, apicoltura e frutti secchi (castagne)
– Turismo rurale
-Agricoltura biologica come valore aggiunto
Esperienze di filiera corta nel mondo | Ore 8 |
– Il circuito corto francese
– L’esperienza olandese delle FCA
– Filiera corta in Germania e Austria
SEDE REGIONALE
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