PREVENZIONE E CURA DELLE SINDROMI PODALI BOVINE

Dal punto di vista medico-scientifico la diagnosi del livello di benessere di un animale allevato deve necessariamente basarsi sull’analisi di molti fattori connessi con le condizioni di vita dell’animale, il rispetto dei suoi fabbisogni e la sua capacità di adattamento all’ambiente. Tra i fattori che influiscono sul benessere di un animale ci sono l’ambiente fisico e le risorse a disposizione dell’animale come la disponibilità di spazio, il materiale delle lettiere, e le pratiche di gestione a cui l’animale è sottoposto, come le modalità di alimentazione i piani di trasporto ecc. Tra i fattori che influiscono positivamente sul benessere animale va annoverata la “mascalcia” che consiste nel sistemare gli unghioni della bovina affinché possa camminare meglio. L’intervento di mascalcia viene eseguito in presenza di difficoltà di deambulazione dell’animale o in caso di diminuzione della fertilità. Pertanto, il percorso formativo, nell’ottica di migliorare il benessere animale della mandria, consentirà di acquisire le competenze per effettuare corretti interventi di mascalcia bovina prevenendo e curando le principali sindromi podaliche.
Al termine del corso gli allievi saranno in grado di: 
a) individuare le principali cause che determinano la zoppia;
b) operare in autonomia nel pareggio funzionale;
c) svolgere il pareggio terapeutico ed i metodi di contenzione;
d) predisporre e applicare i bagni medicati;
e) intervenire in sicurezza durante lo svolgimento della mascalcia.
Il percorso formativo si inserisce tra le tematiche previste dal bando SRH03 in quanto tratta la sostenibilità e giustificabilità sociale degli allevamenti in modo particolare il benessere animale.
OBIETTIVI DELLA PROPOSTA
Il corso si propone di fornire ai partecipanti conoscenze teoriche e competenze pratiche finalizzate al miglioramento del benessere animale attraverso una corretta gestione podologica dei bovini. In particolare, l’intervento formativo mira a:
1.    Fornire le basi medico-scientifiche del benessere animale, con particolare attenzione alla valutazione delle condizioni di allevamento, al rispetto dei fabbisogni etologici e fisiologici degli animali e alla loro capacità di adattamento all’ambiente.
2.    Analizzare i principali fattori ambientali e gestionali che influenzano il benessere degli animali da allevamento, tra cui lo spazio disponibile, le lettiere, l’alimentazione, la gestione del trasporto e altre pratiche aziendali.
3.    Approfondire il ruolo della mascalcia come pratica fondamentale per la prevenzione e il trattamento delle sindromi podaliche e per il miglioramento della deambulazione e della fertilità delle bovine.
4.    Acquisire competenze pratiche nell’ambito della mascalcia bovina, al fine di:
o    Individuare le principali cause di zoppia nei bovini;
o    Eseguire in autonomia il pareggio funzionale;
o    Eseguire il pareggio terapeutico, applicando metodi adeguati di contenzione dell’animale;
o    Predisporre e applicare correttamente i bagni medicati;
o    Operare in sicurezza durante tutte le fasi dell’intervento di mascalcia.
5.    Promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale degli allevamenti, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita degli animali e al rispetto delle normative in materia di benessere animale, in linea con gli obiettivi del bando SRH03.
RICADUTE TERRITORIALI
Il corso si inserisce in un contesto territoriale caratterizzato da una significativa presenza di allevamenti bovini, dove la cura e la gestione del benessere animale rappresentano un elemento strategico per la competitività e la sostenibilità del comparto zootecnico. Le ricadute attese a livello locale e regionale sono molteplici e riguardano aspetti economici, ambientali, sociali e sanitari:
1.    Miglioramento del benessere animale nelle aziende locali
Attraverso la formazione di operatori qualificati in mascalcia bovina, le aziende zootecniche del territorio potranno disporre di competenze specifiche per prevenire e trattare le patologie podali, migliorando così la salute e la produttività degli animali.
2.    Aumento della sostenibilità economica degli allevamenti
Il miglioramento delle condizioni podologiche delle bovine riduce i costi legati alla zoppia (cura, perdita di produzione, riduzione della fertilità), contribuendo a una maggiore efficienza economica e alla competitività delle imprese agricole.
3.    Rafforzamento della sostenibilità ambientale e sociale
Un allevamento attento al benessere animale è più sostenibile anche dal punto di vista ambientale (minore utilizzo di farmaci, minori scarti produttivi) e socialmente più accettabile, rispondendo alla crescente sensibilità dell’opinione pubblica verso le condizioni degli animali allevati.
4.    Valorizzazione delle professionalità locali
Il corso favorisce la creazione di figure professionali specializzate nella mascalcia bovina, con potenziali sbocchi occupazionali sia presso aziende agricole sia in forma autonoma, contribuendo a contrastare la disoccupazione e lo spopolamento delle aree rurali.
5.    Diffusione di buone pratiche e innovazione
L’introduzione e la condivisione di metodi aggiornati e scientificamente validati per la gestione podologica favoriscono un innalzamento generale della qualità delle pratiche zootecniche nel territorio, con effetti positivi a catena su tutta la filiera.
FINALITA’ IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DELLA PAC 
Il corso è pienamente coerente con gli obiettivi generali e specifici della nuova PAC 2023-2027, che mirano a rendere l’agricoltura europea più sostenibile, resiliente, equa e attenta al benessere an imale. Di seguito si riporta la correlazione dettagliata:
 Obiettivo generale 1 “promuovere un settore agricolo intelligente, resiliente e diversificato per garantire la sicurezza alimentare”: 
– Il miglioramento della salute podale delle bovine tramite la mascalcia contribuisce direttamente alla produttività e alla continuità produttiva delle aziende zootecniche.
-Operatori più formati sono in grado di prevenire le patologie che riducono le performance riproduttive e lattifere, rafforzando la resilienza economica dell’allevamento.
Obiettivo generale 2 “ Rafforzare la tutela dell’ambiente e l’azione per il clima..”. 
-Un animale sano consuma in modo più efficiente le risorse (foraggi, energia, farmaci) e produce meno emissioni per litro di latte o kg di carne.
-L’approccio preventivo alla salute animale, promosso dal corso, riduce il ricorso a trattamenti farmacologici, migliorando la sostenibilità ambientale dell’allevamento.
Obiettivo generale 3 “Rafforzare il tessuto socioeconomico delle aree rurali”
-Il corso promuove l’occupabilità e la specializzazione degli operatori rurali, creando nuove opportunità lavorative nel settore della mascalcia.
-Rafforza la professionalizzazione del comparto zootecnico, incentivando il radicamento territoriale e contrastando lo spopolamento rurale.
Obiettivo specifico PAC n.5: Promuovere lo sviluppo sostenibile e l’efficace gestione delle risorse naturali. 
-L’incremento del benessere animale migliora l’efficienza nell’uso di risorse e riduce lo spreco dovuto a zoppie e ridotta produttività.
-La gestione corretta delle strutture e delle condizioni ambientali (lettiere, spazi, trasporti) è in linea con la gestione razionale delle risorse aziendali.
Obiettivo specifico PAC n.6: Contribuire alla tutela della biodiversità e ai servizi ecosistemici
-Un sistema zootecnico sano e gestito in modo responsabile, grazie alla prevenzione delle malattie podali, preserva l’equilibrio ecologico dell’ambiente rurale e favorisce pratiche meno impattanti.
Obiettivo specifico PAC n.8: Promuovere l’occupazione, la crescita, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle aree rurali. 
-La formazione di operatori capaci di operare nella mascalcia bovina consente l’avvio di attività professionali e imprenditoriali che arricchiscono l’economia locale.
-Il corso contribuisce al rafforzamento del capitale umano e professionale disponibile nel settore agricolo.