Descrizione
La agrobiodiversità è rappresentata dalla biodiversità vegetale ed animale di interesse per il settore agricolo e comprende tutte le specie vegetali di interesse produttivo quali orticole (cultivar autoctone quale zucca cappello da prete), seminativi (quali frumenti antichi, farro, mais antichi), colture arboree (frutti antichi, frutti minorei, vigneti autoctoni) ed animali quali bovini (razza rossa reggiana, bianca odenese etc), ovini (cornella bianca), equini (cavallo bardigiano, del ventasso etc) suini (mora di Parma) etc..
La salvaguardia del patrimonio genetico di queste specie a rischio estinzione passa da una impostazione aziendale particolare, che premia colture minori ed innovative quali le specie autoctone del territorio emiliano ed anche specie innovative quali il grano saraceno, i legumi, i piccoli frutti rossi, il nocciolo etc. che possono dar luogo a filiere economicamente interessanti. Filiere basate sul coltivare ed allevare in zone marginali, ove le condizioni produttive non sono ottimali per le specie moderne ed intensive, vegetali od animali, ma sono sufficienti per cultivar vegetali o specie animali rustiche e particolari.