Il programma formativo proposto si prefigge di fornire agli operatori partecipanti le conoscenze da impiegare nella propria impresa, per migliorare la qualità e la serbevolezza dei prodotti frutticoli, pur garantendo la produttività degli impianti, così da migliorarne la redditività e il successo delle colture sviluppate e della filiera stessa.
In particolare, il corso intende trattare alcuni temi considerati prioritari dal mondo produttivo e non solo, come la definizione delle epoche di raccolta ottimali così da garantire un’elevata qualità sensoriale al consumo dei frutti ed un’elevata capacità di conservazione dei frutti stessi; in particolare per le tipologie di frutta invernale: quali kiwifruit e pere. Il confronto di diversi sistemi di allevamento e gestione dei frutteti così da ottimizzarne la produttività pur garantendo elevati standard qualitativi delle produzioni. La valutazione di diverse tecniche di lavorazione, gestione e conservazione dei frutti a partire dalla raccolta sino alla commercializzazione dei frutti stessi, così da fornire protocolli e linee guida per garantire la presentazione sui mercati di frutti con elevati standard qualitativi.
Il programma formativo proposto è composto da 29 ore di lezioni in aula e si prefigge di fornire alle imprese partecipanti le conoscenze per introdurre nuove tipologie di frutta, al fine di diversificare l’offerta e migliorare la programmazione produttiva. Le categorie frutticole trattate dal corso sono le pere, l’actinidia e la fragola.
I consumi di frutta fresca negli ultimi anni sono in lenta ma costante diminuzione, nonostante gli effetti benefici che questa categoria merceologica può apportare al consumatore. Il corso intende pertanto trattare alcuni temi considerati prioritari sia dal mondo produttivo, sia dagli addetti alla commercializzazione, in grado di fornire gli elementi tecnici necessari per gestire lungo tutta la filiera l’introduzione di nuove tipologie di frutta come gli ibridi di pero, il kiwi a polpa verde ma a gusto dolce e le fragole aromatiche, con l’obiettivo di incrementare i consumi e diversificare l’offerta di frutta.
Particolare attenzione viene posta alla definizione delle epoche di raccolta ottimali, così da garantire un’elevata qualità sensoriale al consumo dei frutti ed un’elevata capacità di conservazione dei frutti stessi (in particolare per le tipologie di frutta invernale, quali kiwi e pere); il confronto di diversi sistemi di allevamento e gestione dei frutteti, così da ottimizzarne la produttività pur garantendo elevati standard qualitativi delle produzioni; la valutazione di diverse tecniche di lavorazione, gestione e conservazione dei frutti a partire dalla raccolta sino alla commercializzazione dei frutti stessi, così da fornire protocolli e linee guida per garantire la presentazione sui mercati di frutti con elevati standard qualitativi.
MODULO 1 : La qualità della frutta in funzione delle esigenze di mercato | Ore 4 |
– Tendenze sui consumi di frutta in Italia
– Importanza dell’innovazione varietale nel settore frutticolo
– Qualità orientata al prodotto
– Qualità orientata al consumatore
– Gli indici di maturazione per la raccolta
– L’analisi sensoriale (panel test e consumer test)
MODULO 2: La filiera della fragola: dall’impianto del fragoleto alla raccolta e distribuzione commerciale | Ore 8 |
– L’impianto del fragoleto
– Le principali tecniche di coltivazione
– La raccolta
– Il confezionamento
– La distribuzione commerciale
MODULO 3: Gli ibridi di pere: le nuove varietà della serie PIQA® | Ore 5 |
– Le principali caratteristiche delle pere serie PIQA®
– Le tecniche colturali da adottare per massimizzare le rese
– Le tecniche da impiegare per migliorare la qualità e serbevolezza
MODULO 4 : La raccolta e conservazione del kiwi | Ore 7 |
– Le diverse tipologie di kiwi coltivate
– Gli indici di maturazione per la raccolta dei frutti di kiwi
– Le tecniche di conservazione per migliorare la qualità dei frutti
MODULO 5 : Test finale | Ore 1 |
Somministrazione del test finale e questionario di gradimento
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