DESCRIZIONE GENERALE


Fig. 1 - trattrice equipaggiata con caricatore frontale a forche per rotoballe

Il caricatore frontale è un'attrezzatura portata, in genere anteriormente, dalla trattrice agricola; essa può essere:

  • dotata di attacchi ancorati in maniera permanente, staffati al corpo-telaio della trattrice che si collegano a sistemi di attacco rapido degli attrezzi intercambiabili. Il più diffuso è costituto da punti di collegamento fra il telaio di supporto connesso al braccio mobile e gli accessori. Nella parte superiore vi sono denti ad incastro che evitano la caduta in avanti dell'accessorio

oppure

  • esistono sistemi di collegamento dell'utensile ad azionamento idraulico comandati direttamente dall'operatore in cabina. (fig. 2)


Fig. 2 - collegamento idraulico del caricatore frontale all'utensile di lavoro

Elementi dell'attrezzo (fig. 3) favoriscono la manovra di aggancio ed evitano gli spostamenti laterali dell'accessorio. Due perni che collegano il telaio di supporto all'attrezzo ne impediscono infine le oscillazioni a pendolo e completano il sistema di fissaggio. L'inserimento di tali perni avviene generalmente mediante l'azionamento di un'apposita leva posta sul telaio di supporto attrezzi.


Fig. 3 - dispositivo meccanico ed idraulico di collegamento rapido tra staffatura e caricatore frontale

Gli utensili, anche se raramente, possono essere collegati tramite apposita struttura ai bracci del sollevatore idraulico della trattrice (attacco a 3 punti - fig. 4).


Fig. 4 - utensile collegato al sollevatore idraulico - attacco a tre punti della trattrice

Il caricatore frontale è progettato per sollevare e movimentare carichi mediante l'ausilio di accessori, che possono essere intercambiabili e i più comuni dei quali, attualmente in commercio, sono:

  • benne di vario tipo per il caricamento di materiale sfuso (fig. 5)
  • forche semplici per il trasporto di letame/bancali/balle di paglia e fieno di varie forme e dimensioni (fig. 6)
  • lama livellatrice e sgombraneve
     
Fig. 5 - accessorio pala caricatrice       Fig. 6 - accessorio forche per rotoballe

E' possibile che in futuro possano essere previsti altri accessori quali: attrezzo desilatore, navicella per personale, verricelli, ganci di sollevamento, ecc., tali attrezzi sono già disponibili per analoghe categorie di attrezzature (utilizzate, ad esempio, in edilizia).

Il caricatore frontale non è uno strumento adibito al sollevamento di persone. In tal caso dovrebbe essere assoggettato a particolari disposizioni di Legge (omologazioni e verifiche periodiche).

La movimentazione del sollevatore e degli accessori è assicurata da un sistema idraulico a doppio effetto (fig. 7). Valvole, condotti, manicotti e cilindri idraulici sono fissati alla struttura staccabile dalla trattrice. Il dispositivo di comando, il distributore idraulico, il serbatoio e il filtro dell'olio sono invece montati sulla macchina operatrice (trattrice). Il circuito idraulico viene collegato alla struttura staccabile mediante agganci rapidi (fig. 8) al momento dell'assemblaggio dell'attrezzatura.

     
Fig. 7 - schema impianto idraulico       Fig. 8 - esempio di collegamento rapido del circuito idraulico

 

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RISCHI

  • perdita di stabilità e rischio di ribaltamento - si può verificare una perdita di stabilità del complesso trattrice-caricatore frontale con eventuale contatto dell'accessorio sul terreno per effetto di carico eccessivo, di discesa rapida o di frenata brusca. Dovranno essere rispettate le indicazioni del manuale d'istruzioni rispetto ai massimi carichi trasportati e alle caratteristiche della trattrice. Inoltre si dovranno rispettare le masse e i necessari contrappesi. Si può invece riscontrare un rischio di ribaltamento per effetto delle irregolarità e delle asperità del terreno e dell'innalzamento del baricentro della macchina in caso di caricatore frontale sollevato. Il sollevatore va tenuto pertanto in posizione "bassa"; occorre non superare la massima pendenza prevista dal costruttore; deve essere verificata la pressione dei pneumatici; è bene mantenere uno stile di guida moderato, evitando brusche accelerate e frenate che potrebbero determinare impennate con conseguente riduzione della stabilità e della aderenza.
  • rovesciamento del sollevatore - si potrebbe verificare il rovesciamento del caricatore, con possibile investimento e schiacciamento degli operatori che si trovano nelle vicinanze, quando il sollevatore viene staccato dalla trattrice, a causa del cedimento del terreno, per un errato posizionamento dei supporti, a seguito di urti o per la presenza di terreno non perfettamente in piano. Occorre pertanto che, quando si effettuano le operazioni di scollegamento, esse si svolgano in una zona pianeggiante con fondo resistente, di facile accessibilità, non soggetta al transito di altri mezzi.
  • schiacciamento durante le operazioni di collegamento - potrebbe verificarsi il rischio di schiacciamento dell'operatore tra le parti di macchina movimentate durante le operazioni di collegamento e nel corso di quelle di assemblaggio dei vari accessori del caricatore, o caricatore-trattrice (tale operazione dovrebbe, tra l'altro, essere effettuata da un operatore soltanto). Se, per effetto di condizioni di scarsa visibilità, dovesse intervenire un secondo operatore, quest'ultimo dovrà rimanere lontano dalla zona pericolosa, non immediatamente davanti al sollevatore o alle ruote della trattrice, ma in posizione laterale e sempre visibile dal trattorista. In questa fase potrebbero anche verificarsi situazioni di distacco dell'attrezzo per irregolarità di fissaggio. Per prevenire questa situazione, al momento della messa in funzione della leva di inserimento dei perni, controllarne l'intervento e fissarla mediante la coppiglia di sicurezza o, in caso di sistemi di aggancio automatico, controllare l'avvenuto inserimento dei perni dalla cabina mediante avvisatore luminoso o quant'altro. Assicurare la posizione di fermo assoluto della trattrice, mediante il freno di stazionamento.
  • caduta del materiale sollevato sul posto di guida della trattrice - la condizione si verifica per l'effetto di rotazione all'indietro dell'accessorio montato a seguito del sollevamento del braccio - fig. 9 (caduta di materiale da una benna, di balle di paglia non trattenute da griffe o struttura di protezione posteriore). Usare tipi di sollevatori ad autolivellamento meccanico costituito da parallelogramma (fig. 10), o idraulico (martinetti compensatori collegati con martinetto di rotazione accessorio). Da notare che con il sistema di autolivellamento idraulico permane la possibilità per l'operatore di rovesciare all'indietro il carico (evento accidentale), condizione esclusa dal sistema meccanico. In caso di assenza di sistema di autolivellamento, l'operatore, mano a mano che solleva il braccio dovrà compensare manualmente la posizione dell'accessorio montato anteriormente. E' anche obbligatoria la presenza di una struttura in grado di resistere all'investimento del carico caduto lungo i bracci del sollevatore (Front guard) protezione dell'operatore con dispositivi (Rops - Fops) di protezione dell'operatore contro la caduta dei carichi sollevati.
     
Fig. 9 - sollevatore privo di autolivellante       Fig. 10 - sollevatore autolivellante meccanico
  • caduta dei bracci di sollevamento - può capitare che, per calo improvviso della pressione idrostatica dovuto a rottura di manicotto, ad usura, a cedimento di componenti, o ad urti, si verifichi la caduta dei bracci di sollevamento. Ove applicabili, prevedere l'installazione di valvole parzializzatrici del flusso d'olio, alla base dei pistoni del sollevamento. I manicotti, i condotti e le connessioni devono poter sopportare senza deformarsi una pressione pari a 4 volte la pressione massima del circuito idraulico. Prima di effettuare operazioni di manutenzione, sotto il sollevatore alzato si dovranno posizionare dall'esterno della zona pericolosa i supporti meccanici o altri meccanismi di bloccaggio che devono essere forniti dal costruttore.
  • schizzi di olio ad alta pressione - è opportuno che i manicotti vengano sostituiti seguendo le scadenze previste dal manuale d'istruzioni e che essi siano protetti da ulteriore guaina (calza) per evitare che eventuali rotture proiettino schizzi di olio verso l'operatore. I manicotti sottoposti ad una pressione di esercizio maggiore di 50 bar, non protetti, devono essere posti ad una distanza di almeno 1 m. dall'operatore.
  • investimento, contatto con organi mobili del caricatore - sono possibili l'investimento di terze persone (fig. 11) che potrebbero accidentalmente trovarsi nel raggio di azione della macchina anche se non dovrebbe succedere, il contatto con organi mobili dell'accessorio, caduta di persone trasportate sul caricatore (benna e forche). E' necessario che l'operatore, il quale generalmente trasporta carichi voluminosi, abbia sempre una buona visibilità. Ricordare che, in casi particolari, è preferibile effettuare le manovre in retromarcia. Le aree di manovra dovrebbero essere sempre delimitate e individuate da apposita segnaletica di pericolo e mantenuta sgombra da persone a terra e da animali. Non è ammesso utilizzare accessori per il sollevamento e trasporto di persone.
           
a)       b)       c)

Fig. 11 a) pericolo di caduta delle rotoballe dal caricatore durante il sollevamento
         b) divieto di sollevare persone
         c) pericolo di contatto ed impigliamento con organi rotanti - albero cardanico

  • contatto con linee aeree elettriche - durante le manovre, rispettare le distanze di sicurezza. Prestare attenzione ad elettrodotti o a linee aeree presenti (fig. 12); in materia edilizia è previsto il rispetto di distanze orizzontali di 5 m.


Fig. 12 - pericolo di contatti con linee elettriche aeree

 

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INDICAZIONI TECNICHE

Identificazione della macchina

Le macchine devono essere sempre identificabili per cui è necessaria la presenza di una targhetta di identificazione che riporti il nome del costruttore, il modello e le caratteristiche principali; nel caso di macchine commercializzate per la prima volta dopo la data del 21 settembre 1996 la targhetta deve riportare la marcatura CE e tutta la documentazione a corredo (vedi: informazioni utili - riferimenti normativi - "direttiva macchine")


Fig. 13 - targhetta di identificazione: nome e indirizzo del costruttore, anno di costruzione, modello e matricola

Inoltre la macchina deve essere dotata del "Manuale d'uso e manutenzione" e di appropriate decalcomanie di sicurezza.

 

1. Trasmissione del moto - Presa di potenza - Albero cardanico (non pertinente)

 

2. Organi di trasmissione del moto ed organi di lavoro in movimento (non pertinente)

 

3. Sistemi di comando (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

COMANDI MANUALI

Il dispositivo di comando idraulico (distributore) deve avere le leve protette da possibili urti accidentali e segnalate le funzioni con simboli chiari (fig. 14).

Per utilizzare l'attrezzatura l'addetto opera dalla cabina della trattrice utilizzando le leve di comando con ritorno in posizione neutra. Le leve hanno le seguenti logiche operative.


Fig. 14 - simboli delle funzioni dei comandi delle leve

 

4. Blocco degli elementi di trasmissione (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

5. Impianti e collegamenti idraulici (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Sui cilindri idraulici di sollevamento dei bracci è bene che siano presenti opportuni dispositivi (fig. 15) che, in caso di calo della pressione idraulica dovuta ad eventuale rottura di un tubo flessibile o a calo di potenza, siano in grado di frenare la discesa dei bracci sotto carico.

     
Figg. 15 e 16 - dispositivi di blocco per la circolazione stradale

Pericolo di caduta del parallelogramma e schiacciamento e investimento.

In alternativa, se mancano le valvole paracadute possono essere presenti dispositivi di blocco (fig. 16) in grado di bloccare il movimento del cilindro e del parallelogramma durante le operazioni di manutenzione, di sostituzione degli accessori o semplicemente durante il collegamento con gli attacchi presenti sulla trattrice, oppure durante la circolazione stradale.

I tubi idraulici flessibili devono resistere a pressioni di esercizio maggiori di quelle di servizio e devono essere ricoperti da guaine di protezione (se vicini all'operatore) che, in caso di rottura, evitano la proiezione di liquidi in pressione. Sulla macchina deve essere presente un dispositivo per riporre i tubi una volta staccati dalla trattrice.

Gli innesti rapidi delle macchine e le prese olio della trattrice devono essere dotati di un codice di riconoscimento per evitare errori di connessione.

 

6. Equipaggiamenti elettrici (non pertinente)

 

7. Dispositivi di protezione in caso di ribaltamento e sistemi di trattenuta (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

8. Accessi - Caduta nella fase di salita e discesa del mezzo (non pertinente)

 

9. Collegamento alla trattrice delle attrezzature - stabilità complesso trattricie/operatrice (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Il caricatore deve avere idonei supporti (fig. 17) per garantire la stabilità durante le operazioni di collegamento/scollegamento. I supporti devono essere quelli forniti dal costruttore.

Tali supporti devono essere regolabili.

Le macchine devono essere progettate per essere stabili quando sono scollegate dalla trattrice e parcheggiate su un terreno duro, inclinato.


Fig. 17 - supporto per caricatori frontali

 

SCELTA DEGLI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO

Gli accessori di sollevamento devono essere scelti in funzione dei carichi da movimentare, dei punti di presa, del dispositivo di aggancio, delle condizioni atmosferiche, nonché tenendo conto del modo e della configurazione dell'imbracatura; le combinazioni di più accessori di sollevamento devono essere contrassegnate in modo chiaro per consentire all'utilizzatore di conoscerne le caratteristiche qualora esse non siano scomposte dopo l'uso; gli accessori di sollevamento devono essere depositati in modo tale da non danneggiarsi o deteriorarsi.

CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE

Allorché le condizioni meteorologiche degradano ad un punto tale da mettere in pericolo la sicurezza di funzionamento, esponendo così i lavoratori a rischi, l'utilizzazione all'aria aperta di attrezzature di lavoro che servono al sollevamento di carichi non guidati, deve essere sospesa e devono essere adottate adeguate misure di protezione per i lavoratori e, in particolare, misure che impediscano il ribaltamento dell'attrezzatura di lavoro.

 

10. Sollevamento della macchina (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

11. Requisiti di sicurezza aggiuntivi per le macchine semoventi (non pertinente)

 

12. Le rotture e i guasti (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

13. Manutenzione e pulizia (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

14. Precauzioni d'uso - Comportamento corretto Parte generale (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

MONTAGGIO, INSTALLAZIONE ED OPERAZIONI CHE DEVE COMPIERE L'ADDETTO

Assemblaggio caricatore: avvicinare lentamente la trattrice passando fra i sostegni di supporto del caricatore facendo attenzione a non urtarli, sino ad inserire i dispositivi di aggancio presenti fra struttura portante e caricatore.

Assicurare il bloccaggio delle due parti del telaio mediante i sistemi di ancoraggio.

Effettuare il collegamento dell'impianto idraulico.

Togliere i sostegni di supporto della parte movibile del caricatore e fissarli al caricatore nella posizione prevista dal costruttore, inserendo le chiavette di blocco.

Verificare visivamente e mediante spostamenti a velocità ridotta il corretto assemblaggio ed il sollevamento dei bracci.

Collegamento accessori: condurre la macchina operatrice presso l'accessorio che si intende montare sul caricatore e manovrando il braccio mobile (avvicinamento - sollevamento - richiamo brandeggio) inserire i due denti superiori e far combaciare i fori dei perni inferiori.

Agendo sulla leva posta sul telaio di supporto, inserire i perni di fissaggio (fig. 18).

Controllare visivamente e mediante sollevamento e brandeggio dell'attrezzo, a velocità ridotta, l'avvenuto inserimento dei perni.


Fig. 18 - telaio di supporto

Uso dell'attrezzatura: condurre la trattrice ed utilizzare l'accessorio in modo da evitare contatti con cose o persone. E' vietata la presenza di persone nel raggio d'azione del sollevatore, degli accessori e della possibile zona di caduta del carico.

Sgancio accessori e caricatore: al termine del lavoro, sganciare o sostituire gli accessori operando inversamente a quanto descritto per il loro montaggio (fig. 19). Sganciare il caricatore in senso contrario a quanto descritto per il suo collegamento alla trattrice.

Porre particolare attenzione alla sistemazione orizzontale dell'attrezzatura, al posizionamento dei supporti assicurandosi della loro verticalità, alla stabilità sul terreno d'appoggio.

Regolarne l'altezza ed inserire i perni di fissaggio. Eseguire con particolare cautela la manovra di arretramento della trattrice.

Manutenzione: prima di effettuare attività di manutenzione sotto il sollevatore alzato, bloccarlo mediante l'inserimento delle aste/puntoni o sistemi meccanici che devono essere forniti con l'attrezzatura (fig. 20). Tirare il freno a mano, spegnere il motore della trattrice ed estrarre la chiave di accensione dal cruscotto.

Effettuare la manutenzione periodica dei componenti del sollevatore (controlli serraggio bulloneria e perni, ingrassaggi, sostituzione manicotti, olio idraulico ecc.) come specificato dal libretto di uso e manutenzione. Utilizzare attrezzature e componenti idonei; per interventi eccedenti l'ordinaria manutenzione (come definita sul libretto di uso e manutenzione), rivolgersi a strutture qualificate.

     
Fig. 19 - sgancio rapido dell'attacco idraulico       Fig. 20 - accessori di sicurezza per bloccare la discesa dei bracci di sollevamento

 

15. Circolazione in azienda e su strada pubblica (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

16. Emissione di gas inquinanti in ambiente chiuso, poco ventilati (non pertinente)

 

17. Rumore e vibrazioni (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

18. Verifiche periodiche (non pertinente)

 

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INDICAZIONI COMPORTAMENTALI

Leggere ed osservare attentamente quanto indicato sul libretto uso e manutenzione fornito dal costruttore per essere in grado di valutare:
- manutenzione periodica dei componenti del sollevatore (controllo e serraggio di bulloneria e perni, ingrassaggi, sostituzione manicotti, olio idraulico, ecc.)
- peso e natura del carico
- modalità di fissaggio e trasporto del carico
- stabilità della macchina in funzione delle condizioni del terreno
- natura e causa di possibili sbilanciamenti del mezzo
- spazi di manovra
- condizioni di visibilità ed ostacoli presenti
Prima di effettuare interventi sulla macchina, fermare il motore della trattrice ed estrarre la chiave
Pericolo di impigliamento e trascinamento con albero cardanico in rotazione - non usare albero cardanico e prese di forza senza protezioni o con protezioni in cattive condizioni
Rispettare il senso di rotazione della presa di potenza ed il numero dei giri
Pericolo di caduta - non salire e non farsi trasportare dalla macchina
Pericolo di investimento - Accertarsi che non vi siano persone o animali nella zona di manovra e di lavoro, vietando ogni sosta nel raggio d'azione della macchina durante il suo funzionamento. Non sostare tra trattrice e macchina
Pericolo di schiacciamento tra gli attacchi ed i supporti del sollevatore idraulico - prestare attenzione durante le operazioni di collegamento
Pericolo di caduta di parti della macchina sollevate (caricatore frontale) - non sostare al di sotto di esse
Assemblaggio del caricatore d effettuare da una persona sola
Pericolo di instabilità dell'attrezzatura - al momento della messa in funzione della leva di inserimento dei perni, controllarne l'intervento e fissarla mediante la coppiglia di sicurezza; in caso di sistemi di aggancio automatico controllare l'avvenuto inserimento dei perni dalla cabina mediante avvisatore luminoso o altro idoneo sistema
Pericolo di schiacciamento Non avvicinare le mani alle parti della macchina articolate
Pericolo di schiacciamento da parti sollevate della macchina Non sostare durante la manutenzione al di sotto del braccio alzato senza avere inserito le barre di blocco sui martinetti di sollevamento
Pericolo di ferimento da liquidi in pressione per rottura dei tubi idraulici Sostituire i tubi idraulici secondo i programmi di manutenzione previsti dal costruttore
Pericolo di investimento di liquidi in pressione - prima di scollegare le tubazioni idrauliche occorre controllare che il circuito non sia in pressione. Per evitare un errato collegamento dei tubi idraulici, le prese olio della trattrice e gli innesti rapidi della macchina devono essere dotate di un codice di riconoscimento
Pericolo di caduta dei carichi - non utilizzare l'utensile di sollevamento del muletto per sollevare rotoballe (usare sempre idonee forche); le rotoballe potrebbero rovesciarsi sull'operatore al posto di guida
Pericolo di folgorazione - Verificare la presenza di linee elettriche aeree e valutare il possibile rischio di contatto durante l'innalzamento del caricatore frontale

Inoltre:

  • verificare la compatibilità con le trattrici e rispettare i carichi previsti
  • scollegare il caricatore dalla trattrice in zone pianeggianti e con fondo resistente, di facile accessibilità, non soggetta a transito di altri mezzi
  • prima di porre in pressione il circuito idraulico di gestione dell'attrezzo, occorre verificare l'integrità dei tubi idraulici e la correttezza delle connessioni
  • durante la fase di stazionamento, verificare lo stato di conservazione dei supporti del caricatore (quando esso è scollegato dalla trattrice) e posizionarli verticalmente, regolandoli in altezza
  • verificare sempre il peso e la natura del carico, le modalità di fissaggio e trasporto, la possibile stabilità della macchina in funzione alle condizioni del terreno
  • valutare i necessari spazi di manovra, individuare eventuali ostacoli presenti e porre attenzione alle condizioni di visibilità.

 

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D.P.I.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Protezione obbligatoria del corpo Guanti di protezione obbligatoria Calzatura di sicurezza obbligatoria Protezione obbligatoria dell'udito Protezione del capo contro caduta carichi sospesi

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

D.Lgs 09/04/2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Testo Unico.
D.P.R. 27/04/1955 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. (ABROGATO)
D.P.R. 19/03/1956 n. 303 Norme sull’igiene del lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 30/04/1992 n. 285 Nuovo codice della strada (C.d.S.).
D.P.R. 16/12/1992 n. 495 Regolamento d’esecuzione e di attuazione del Nuovo C.d.S.
Direttiva 2006/42CE Direttiva 98/37/CE Direttiva Macchine: Sicurezza generale delle Macchine.
Direttiva che ha abrogato con decorrenza dal 12 agosto 1998 le Direttive 89/392, 91/368, 93/44, 93/68 (relativamente alla modificazione della Direttiva 89/392).
Direttiva del 22 giugno 1998 G.U. L. 207 del 23 luglio 1998. (ABROGATA)
Nuova Direttiva Macchine
Decreto Legislativo, 27 gennaio 2010, n. 17 D.P.R. 24/07/1996 n. 459
Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine. (ABROGATO)
Attuazione della direttiva 2006/42/CE, Macchine (Direttiva Macchine Italiana)
D.Lgs 19/09/1994 n. 626 e successive modifiche ed integrazioni Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 15/08/1991 n. 277 Attuazione di direttive comunitarie in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 10/04/2006 n. 195 Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativamente all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore. (ABROGATO)
D.Lgs 04/12/1992 n. 475 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs 02/01/1997 n. 10 Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale.
Direttiva 2004/108/CE D.Lgs 12/11/1996 n. 615
Compatibilità elettromagnetica. Recepimento Direttiva 89/336/CEE. (ABROGATA)
Direttiva compatibilità elettromagnetica
UNI EN ISO 4413:2012 UNI EN 982:1997
Sicurezza del macchinario - Requisiti di sicurezza relativi a sistemi e loro componenti per trasmissioni oleoidrauliche e pneumatiche - Oleoidraulica. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Oleoidraulica - Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti.
D.Lgs 04/08/1999 n. 359 Attuazione della direttiva 95/63/CE che modifica la direttiva 89/655/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori. (ABROGATO)
UNI EN 12525:2010 UNI EN 12525:2006 Macchine agricole - Caricatori Frontali - Sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Caricatori frontali - Sicurezza.
UNI EN ISO 4254.1:2010 UNI EN 1553:2001 Macchine agricole - Macchine agricole semoventi, portate, semiportate e trainate - Requisiti comuni di sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA) - Macchine agricole - Sicurezza - Parte 1: Requisiti generali
ISO 11684:1995 Tractors, machinery for agriculture and forestry, powered lawn and garden equipment - Safety signs and hazard pictorials - General principles.

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