DESCRIZIONE GENERALE


Fig. 1 - carro spandiletame con motore orizzontale a spandimento laterale

I carri spandiletame sono macchine operatrici, di tipo trainato, idonee alla distribuzione del letame e della pollina sul campo.

Ne esistono diversi modelli, che si differenziano sostanzialmente per il sistema di spargimento e per le modalità di convogliamento del materiale.

Il letame è avviato agli organi di distribuzione mediante nastri trasportatori, coclee poste sul fondo del pianale, o sponde mobili. Il sistema di spargimento può avvenire con rotori verticali od orizzontali posizionati posteriormente al carro, oppure mediante disco alettato verticale posto anteriormente al carro che effettua lo spandimento laterale.

 

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RISCHI

  • ribaltamento o impennamento del mezzo
  • contatto, impigliamento, trascinamento, avvolgimento presa di forza albero cardanico
  • impigliamento e trascinamento, organi di trasmissione (cinghie e catene)
  • contatto con gli organi di distribuzione, che vengono mantenuti in rotazione durante le operazioni di pulizia con lancia termica
  • impigliamento e trascinamento delle catenarie che scorrono sopra e sotto il pianale del carro
  • contatto, investimento da parte di materiale organico lanciato dalla macchina
  • perdita di materiale organico durante la circolazione stradale
  • contatto con deiezioni animali e con sostanza organica che comporta rischi di natura biologica
  • schiacciamento nelle fasi di aggancio e sgancio della macchina per mancato sincronismo tra operatori
  • proiezioni di fluidi in pressione
  • investimento durante le manovre


Fig. 2 - pittogrammi che evidanziano i principali punti pericolosi di un carro spandiletame

 

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INDICAZIONI TECNICHE

Identificazione della macchina

Le macchine devono essere sempre identificabili (fig. 3) per cui è necessaria la presenza di una targhetta di identificazione che riporti il nome del costruttore, il modello e le caratteristiche principali, nel caso di macchine commercializzate per la prima volta dopo la data del 21 settembre 1996 la targhetta deve riportare la marcatura CE e tutte le indicazioni a corredo (vedi: INFORMAZIONI UTILI - RIFERIMENTI NORMATIVI - "DIRETTIVA MACCHINE")


Fig. 3 - targhetta di identificazione: nome e indirizzo del costruttore, anno di costruzione, modello e matricola

Inoltre la macchina deve essere dotata del "Manuale d'uso e manutenzione" e di appropriate decalcomanie di sicurezza.

 

1. Trasmissione del moto - Presa di potenza - Albero cardanico (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Il giunto cardanico che ricevere coppia dalla trattrice deve essere completamente protetto da guaine in materiale plastico in grado di coprire le parti salienti del giunto, compresi gli snodi esterni sia all'albero della presa di forza che eroga potenza, sia a quello della macchina che la riceve.


Fig. 4 - sezione albero cardano completo di protezioni

La protezione della presa di forza della macchina si deve integrare e sovrapporre con la copertura dei giunti per almeno mm. 50. Sulla macchina deve essere presente un supporto per il giunto cardanico quando viene scollegato dalla trattrice.

 

2. Organi di trasmissione del moto ed organi di lavoro in movimento (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Per garantire la protezione dai pericoli relativi all'accesso agli elementi mobili occorre che i ripari siano del tipo "fisso", essi devono rimanere in posizione di "chiuso" in modo permanente o con elementi di fissaggio che ne impediscano la rimozione (se non con appositi utensili in sede di manutenzione).

     
Fig. 5 - organi di trasmissione non protetti       Fig. 6 - organi di trasmissione protetti

Sul riparo deve essere presente un pittogramma che segnali i possibili rischi quando lo stesso non è bloccato (nelle fasi di pulizia o nel corso di operazioni di manutenzione degli elementi protetti).

ORGANI LAVORATORI IN MOVIMENTO

I rischi sono costituiti principalmente dagli organi lavoratori e dagli organi di trasmissione del moto.

Per quanto i rotori verticali e orizzontali non possano essere protetti, il distributore a disco alettato deve essere opportunamente carterizzato in modo da evitare contatti accidentali.

Le catene e le relative ruote dentate che trasmettono il moto al trasportatore devono essere inaccessibili, in modo da evitare impigliamenti e/o trascinamenti.

All'operatore addetto alla pulizia del carro, ed a chiunque altro, è severamente vietato avvicinarsi ai dispositivi di distribuzione quando essi sono in movimento e/o entrare all'interno del cassone di carico letame per effettuare pulizie. In tali casi, la rasmissione deve essere interrotta, la trattrice spenta e la chiave rimossa dal quadro.

     
Fig. 7 - protezione posteriore degli organi distributori       Fig. 8 - protezione anteriore contro la caduta all'interno del carro da parte dell'operatore

Gli organi distributori devono essere protetti da appositi ripari.

     
Fig. 9 - parti pericolose dei punti di rotazione
dei trasportatori sotto il cassone
      Fig. 10 - punti di impigliamento e di cesoiamento tra le traverse dei trasportatori e le parti fisse del cassone

I punti di rotazione anteriori e posteriori dei trasportatori offrono punti potenzialmente pericolosi in seguito a taglio o schiacciamento (fig. 10).

Per impedire l'accesso a queste zone, i punti di scorrimento delle catene ed i punti di tranciamento tra barre e telaio devono risultare opportunamente distanziate, segregate e non raggiungibili.


Fig. 11 - pittogrammi di divieto di accesso ai trasportatori

 

3. Sistemi di comando (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

I comandi manuali devono rispettare le norme di progettazione in relazione alla loro collocazione, alle forze di azionamento, ai segni grafici. Le leve di regolazione, ad esempio, dovranno essere distanti dagli organi di movimento e in rotazione (albero cardanico).

 

4. Blocco degli elementi di trasmissione (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

5. Impianti e collegamenti idraulici (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

I tubi idraulici devono essere protetti da guaine in modo da evitare fuoriuscite di liquido in pressione in caso di rotture. Sulla macchina deve essere presente un dispositivo per riporre i tubi una volta staccati dalla trattrice.

Gli innesti rapidi e le prese olio della trattrice devono essere dotati di un codice di riconoscimento per evitare errori di connessione.

 

6. Equipaggiamenti elettrici (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

I cavi elettrici devono essere protetti nel caso in cui possano venire a contatto con superfici metalliche potenzialmente abrasive e devono resistere ai contatti con il lubrificante o con il carburante, oppure devono essere protetti contro queste sostanze.

 

7. Dispositivi di protezione in caso di ribaltamento e sistemi di trattenuta (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

8. Accessi - Caduta nella fase di salita e discesa del mezzo (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Se sono previste postazioni si servizio poste ad una altezza superiore a 1,5 m dal suolo, la macchina deve essere dotata di appropriati mezzi di accesso.

Qualora vi sia presenza di un albero cardanico al di sopra della barra di traino, tali mezzi di accesso non vanno ubicati al di sopra dello stesso.

I mezzi d'accesso alle aperture, ai comandi, alle postazioni di servizio devono essere dotati di almeno un corrimano o di una maniglia che sia facilmente raggiungibile da terra.

 

9. Collegamento alla trattrice delle attrezzature - Stabilità complesso trattrice/operatrice (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

Devono essere presenti sulla macchina cunei di blocco, da utilizzare - non solo quando il terreno è in pendenza o vi sono delle asperità durante le operazioni di attacco e stacco con la trattrice.

La macchina deve essere progettata con garanzie di stabilità, da parte del costruttore, in qualunque direzione su terreno duro.

Garantire la presenza di piede d'appoggio nella barra del timone, regolabile.

L'occhione di traino deve essere di tipo snodato per evitare il ribaltamento del complesso trattrice-macchina.

Il timone di traino, per agevolare le operazioni di collegamento, deve avere un piede di sollevamento.

 

10. Sollevamento della macchina (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

11. Requisiti di sicurezza aggiuntivi per le macchine semoventi (non pertinente)

 

12. Le rotture e i guasti (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

13. Manutenzione e pulizia (vedi anche "Indicazioni tecniche comuni")

REGOLAZIONI

La tensione delle catene dei trasportatori deve poter essere regolabile senza l'intervento dell'operatore sotto il cassone della macchina.

Le catene e le relative ruote dentate che trasmettono il moto al trasportatore devono essere inaccessibili, in modo da evitare impigliamenti e/o trascinamenti.

Gli alberi di trasmissione posti sotto il cassone devono essere protetti.

 

14. Precauzioni d'uso - Comportamento corretto (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

15. Circolazione in azienda e su strada pubblica (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

16. Emissione di gas inquinanti in ambiente chiuso, poco ventilati (non pertinente)

 

17. Rumore e vibrazioni (vedi "Indicazioni tecniche comuni")

 

18. Verifiche periodiche (non pertinente)

 

 

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INDICAZIONI COMPORTAMENTALI

Leggere ed osservare attentamente quanto indicato sul libretto d'uso e di manutenzione fornito dal costruttore ed effettuare l'ordinaria manutenzione.
Nel caso di necessità di intervento sulla macchina (es.: entrando nel cassone) le parti in movimento devono essere ferme, il motore della trattrice spento e la chiave disinserita.
Attenzione alle inerzie degli organi in movimento.
Accertarsi che non vi siano persone o animali nella zona di manovra e di lavoro, vietando ogni sosta nel raggio d'azione della macchina durante il suo funzionamento; non sostare tra trattrice e macchina.
Prestare attenzione durante le operazioni di collegamento. Rischio di schiacciamento tra "gancio di traino" e "occhione del timone".
Usare sempre i supporti per assicurare la stabilità quando la macchina è parcheggiata.
Pericolo di impigliamento e trascinamento con albero cardanico in rotazione - non usare albero cardanico e prese di forza senza protezioni o con protezioni in cattive condizioni.
Rispettare il senso di rotazione della presa di potenza ed il numero dei giri.
Pericolo di contatto con organi in movimento - non avvicinarsi agli organi in movimento della macchina, alle catene di trascinamento che si trovano al di sotto del cassone di carico ed in prossimità degli organi spanditori.
Non effettuare le regolazioni con trasmissione inserita e motore in moto. Non indossare abiti con parti svolazzanti (adoperare elastici ai polsi e alle caviglie).
Prestare particolari attenzioni quando si procede alle operazioni di lavaggio con idropulitrice, mantenere le dovute distanze di sicurezza.
Pericolo lancio di materiale - stare ad opportune distanze di sicurezza.
Pericolo di proiezione di liquidi in pressione - adottare le precauzioni ed il rispetto dei tempi di manutenzione e di sostituzione dei tubi idraulici secondo le indicazioni previste dal manuale di uso e manutenzione.
Pericolo di schiacciamento nelle fasi di attacco e distacco delle attrezzature o parti di macchina - evitare di sostare nella zona di collegamento.
Pericolo di trascinamento e contatto con cinghie di trasmissione ed ingranaggi - non rimuovere i carter ed i ripari di protezione. Ripristinarli dopo la regolazione e la manutenzione.
Pericolo per la salute - presenza di sostanze organiche e biologiche - non fumare e non mangiare durante il lavoro.

Inoltre:

  • verificare la compatibilità con le trattrici
  • in caso di ingolfamento della macchina, non effettuare interventi di ripristino con il motore in moto

 

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D.P.I.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Protezione obbligatoria del corpo Guanti di protezione obbligatoria Calzatura di sicurezza obbligatoria Protezione obbligatoria dell'udito Protezione obbligatoria delle vie respiratorie

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

D.Lgs 09/04/2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Testo Unico.
D.P.R. 27/04/1955 n. 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. (ABROGATO)
D.P.R. 19/03/1956 n. 303 Norme sull'igiene del lavoro. (ABROGATO)
Direttiva 2006/42CE Direttiva 98/37/CE Direttiva Macchine: Sicurezza generale delle Macchine.
Direttiva che ha abrogato con decorrenza dal 12 agosto 1998 le Direttive 89/392, 91/368, 93/44, 93/68 (relativamente alla modificazione della Direttiva 89/392). Direttiva del 22 giugno 1998 G.U. L. 207 del 23 luglio 1998. (ABROGATA)
Nuova Direttiva Macchine
Decreto Legislativo, 27 gennaio 2010, n. 17 D.P.R. 24/07/1996 n. 459
Regolamento per l'attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine. (ABROGATO)
Attuazione della direttiva 2006/42/CE, Macchine (Direttiva Macchine Italiana)
D.Lgs 19/09/1994 n. 626 e successive modifiche ed integrazioni Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs 15/08/1991 n. 277 Attuazione di direttive comunitarie in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro. (ABROGATO)
D.Lgs. 10/04/2006 n. 195 Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativamente all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dal rumore. (ABROGATO)
D.Lgs 30/04/1992 n. 285 Nuovo codice della strada (C.d.S.).
D.Lgs 04/12/1992 n. 475 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale.
Direttiva 2004/108/CE D.Lgs 12/11/1996 n. 615
Compatibilità elettromagnetica. Recepimento Direttiva 89/336/CEE. (ABROGATA)
Direttiva compatibilità elettromagnetica
D.Lgs 02/01/1997 n. 10 Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs 04/08/1999 n. 359 Attuazione della direttiva 95/63/CE che modifica la direttiva 89/655/CEE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso di attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori. (ABROGATO)
UNI EN ISO 4413:2012 UNI EN 982:1997
Sicurezza del macchinario - Requisiti di sicurezza relativi a sistemi e loro componenti per trasmissioni oleoidrauliche e pneumatiche - Oleoidraulica. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Oleoidraulica - Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti.
UNI EN 690:2010 UNI EN 690:1997 Macchine agricole - Spandiletame - Sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Spandiletame - Sicurezza
UNI EN ISO 4254.1:2010 UNI EN 1553:2001
Macchine agricole - Macchine agricole semoventi, portate, semiportate e trainate - Requisiti comuni di sicurezza. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Macchine agricole - Sicurezza - Parte 1: Requisiti generali
UNI EN ISO 12100:2010 UNI EN 292-1:1992 Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Terminologia, metodologia di base. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Sicurezza del macchinario - Principi generali di progettazione - Valutazione del rischio e riduzione del rischio sostituisce la vecchia UNI EN 292-2:1992.
UNI EN ISO 13857:2008 UNI EN 294:1993
Sicurezza del macchinario agricolo - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori. (RITIRATA E SOSTITUITA)
Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori
ISO 11684:1995 Tractors, machinery for agriculture and forestry, powered lawn and garden equipment - Safety signs and hazard pictorials - General principles.

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