Disponibile
Disponibile
La resilienza delle aziende agricole alle variazioni climatiche si riferisce alla loro capacità di adattarsi, assorbire e riprendersi dagli impatti negativi derivanti dai cambiamenti climatici, garantendo al contempo la sostenibilità della produzione agricola nel lungo termine. Questo concetto implica diverse strategie e approcci, che possono essere suddivisi in aspetti tecnologici, agronomici, economici e sociali. Gli aspetti fondamentali che occorre considerare per essere resilienti di fronte alle variazioni climatiche sono: 1) conoscere i costi di produzione delle principali colture agricole attraverso un’analisi dettagliata e strutturata; 2) conoscere come gestire il budget per calcolare con precisione la redditività delle diverse colture e prendere decisioni su quali coltivare ed in quale quantità; 3) valutare gli investimenti da effettuare per la fattibilità di nuovi investimenti in tecnologia, attrezzature o nuove colture; 4) considerare le risorse a disposizione che consentono di massimizzare l’uso delle risorse disponibili (terra, acqua, manodopera), per migliorare l’efficienza produttiva ; 5) Sostenibilità Ambientale. In sintesi, la resilienza delle aziende agricole alle variazioni climatiche si costruisce attraverso una combinazione di innovazione, gestione sostenibile e strategie di adattamento, con un forte coinvolgimento delle comunità agricole e delle istituzioni.
I principali obiettivi della proposta sono:
1) Acquisire i principi, le metodologie e gli strumenti tecnico operativi per studiare, organizzare ed approfondire le basi economiche per la scelta colturale in relazione ai cambiamenti climatici.
2) Gestire il budget aziendale, pianificando le spese e identificando le aree in cui e’ possibile risparmiare o intervenire in condizioni estreme (siccità, scarsa fertilità del suolo, e scarse precipitazioni).
3) Adattarsi alle variazioni climatiche per garantire la sostenibilità economica ed ambientale delle aziende agricole.
4) Gestire efficacemente i costi di produzione attraverso l’adozione di tecnologie avanzate.
5) Valutare la fattibilità di nuovi investimenti in tecnologia, attrezzature o nuove colture.
6) Diversificare le colture e le tecniche agricole sostenibili per costruire una resilienza duratura.
7) Ottimizzare l’uso delle risorse disponibili (terra, acqua, manodopera), migliorando l’efficienza produttiva.
8) Calcolare la redditività delle diverse colture per effettuare la scelta aziendale funzionale alla resilienza.
9) Identificare pratiche agricole più sostenibili, riducendo gli sprechi e migliorando l’uso delle risorse naturali.
10) Gestire i rischi associati alla produzione agricola, come le variazioni climatiche e i cambiamenti nei prezzi dei materiali di consumo.
| Modulo 1 “agricoltura resiliente alle variazioni del clima” | Ore 6 |
Definizione di agricoltura resiliente.
Impatti del cambiamento climatico sull’agricoltura.
Principi e pratiche dell’agricoltura resiliente.
Diversificazione delle colture.
Pratiche agricole sostenibili.
Tecnologie agricole avanzate a supporto della resilienza agricola
| Modulo 2 “Redditività e Pianificazione Economica” | Ore 6 |
Calcolo della Redditività delle principali colture resilienti alle variazioni climatiche.
Gestione del Budget aziendale. Accesso ai finanziamenti sussidi.
| Modulo 3 “Decisioni di Investimento, sostenibilità e gestione del rischio” | Ore 7 |
Valutazione degli Investimenti intesa come base per valutare la fattibilità di nuovi investimenti, in tecnologia, attrezzature o nuove colture resilienti.
Ottimizzazione delle Risorse come terra, acqua, manodopera, migliorando l’efficienza produttiva e la resilienza aziendale. Sostenibilità ambientale finalizzata ad identificare le pratiche agricole più sostenibili, riducendo gli sprechi e migliorando l’uso delle risorse naturali
| Modulo 4 “Verifica finale per l’apprendimento” | Ore 1 |
In una delle ultime due lezioni sarà somministrata la verifica finale dell’apprendimento atta a verificare l’acquisizione da parte dei singoli utenti delle conoscenze relative all’oggetto della formazione. Il test sarà composto da numero 15 domande (che corrispondono ad oltre 1/3 di quelle che compongono il database allegato nella proposta formativa) identificabili nelle due tipologie: “domande a risposte chiusa” (domande a scelta multipla, domande a scelta multipla con soluzioni generali, vero o falso); “domanda a risposta aperta”. Si ritiene soddisfacente il raggiungimento del 60% -CON ESITO POSITIVO- delle domande proposte. Le domande che saranno somministrate ai partecipanti saranno selezionate casualmente o con tecniche che garantiscano l’efficacia della verifica. L’esito finale della verifica consentirà inoltre una valutazione dellefficacia dell’intervento formativo consentendo di confrontare i saperi a termine corso con i saperi in accesso al percorso.