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Un orto naturale è un tipo di coltivazione che si basa sui principi dell’agricoltura sinergica, un metodo che mira a creare un ecosistema agricolo autosufficiente, in grado di rigenerarsi e mantenere la propria fertilità senza interventi esterni. Questo metodo enfatizza la collaborazione tra le piante, il suolo e gli organismi viventi, promuovendo la biodiversità e la salute del suolo.
La proposta formativa si inserisce pienamente al raggiungimento dell’obiettivo specifico2 della PAC – “Sostenere la cura dell’ambiente, l’azione per il clima e contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali e climatici dell’unione” –in particolare per gli obiettivi strategici 5 e 6, inquanto L’orto naturale rappresenta una forma di agricoltura innovativa e sostenibile, che valorizza le risorse naturali e promuove un equilibrio ecologico. È un metodo che non solo migliora la qualità del cibo prodotto, ma contribuisce anche alla conservazione dell’ambiente e alla rigenerazione del suolo, offrendo una soluzione pratica e naturale per la coltivazione degli ortaggi.
L’obiettivo del percorso formativo è quello di dare agli agricoltori le conoscenze e le competenze per poter creare, gestire e mettere a reddito un orto in modalità naturale rispettando l’ambiente circostante, il suolo e l’acqua e garantendo un prodotto sano e di qualità.
Il corso avrà una durata di 25 di cui 12 ore di lezioni teoriche e 13 ore di pratica in campo. Durante le ore di teoria verranno trattati i seguenti argomenti:
-Auto fertilità del Suolo: Il suolo viene trattato come un organismo vivo, capace di rigenerarsi attraverso processi naturali. La fertilità del suolo è mantenuta attraverso la copertura vegetale, l’uso di compost e il non disturbare il suolo con l’aratura.
– Consociazione delle Piante: Le piante vengono coltivate in consociazione, ossia in combinazioni che favoriscono la crescita reciproca, al fine di prevenire malattie e parassiti, migliorando la fertilità del suolo e ottimizzano l’uso delle risorse.
– Copertura Permanente del Suolo: Il suolo è sempre coperto da piante o da pacciamatura, per proteggerlo dall’erosione, mantenere l’umidità e favorire la vita microbica.
– Non Lavorazione del Suolo: Evitare l’aratura e la zappatura per non disturbare la struttura del suolo e i microrganismi che vi abitano.
– Benefici dell’Orto naturale: Sostenibilità: Utilizza risorse naturali e processi ecologici, riducendo l’uso di input esterni come fertilizzanti chimici e pesticidi. Fertilità Naturale: Promuove un suolo fertile e sano attraverso la gestione naturale del suolo e delle piante. Biodiversità: Favorisce la biodiversità vegetale e animale, creando un ecosistema equilibrato e resistente.
– i canali di vendita principali e la commercializzazione dei prodotti generati dall’orto naturale
Durante le ore di esercitazioni in campo verranno analizzati i seguenti elementi:
– Struttura e Gestione di un Orto Sinergico: Progettazione: Bancali: I bancali sono rialzati e non vengono mai calpestati, per preservare la struttura del suolo.
Percorsi: Gli spazi tra i bancali sono lasciati per il passaggio e la gestione delle piante.
– Preparazione del Suolo: Non Lavorazione: Il suolo viene preparato solo la prima volta e successivamente lasciato indisturbato.
– Pacciamatura: Viene applicata pacciamatura organica per mantenere l’umidità e nutrire il suolo.
– Coltivazione: Consociazioni: Le piante sono scelte e collocate in base alla loro compatibilità e ai benefici reciproci. Piante Perenni e Annuali: Si utilizzano sia piante perenni che annuali per garantire una copertura continua del suolo.
– Gestione dell’Acqua: Irrigazione Naturale: Si preferiscono metodi di irrigazione che imitano i cicli naturali dell’acqua, come la raccolta dell’acqua piovana.
– Fertilizzazione: Compost: Si utilizza compost organico per nutrire il suolo. Sovescio: Coltivazioni di piante leguminose che arricchiscono il suolo di azoto.
Il corso è progettato per generare impatti concreti e duraturi sul territorio in termini economici, ambientali e sociali. Le principali ricadute attese sono:
1) Promozione di modelli produttivi circolari e a basso impatto: l’introduzione di pratiche di economia circolare nelle aziende agricole del territorio contribuirà alla riduzione degli sprechi, al riutilizzo delle risorse e alla diminuzione dell’impatto ambientale, promuovendo un’agricoltura rigenerativa e più resiliente.
2) Aumento della consapevolezza ambientale e delle competenze green: il corso favorirà la diffusione di una cultura della sostenibilità, coinvolgendo agricoltori, tecnici e operatori locali in un processo di transizione ecologica in linea con le direttive europee e gli obiettivi dell’Agenda 2030.
3) Valorizzazione delle buone pratiche locali: attraverso l’analisi di casi studio virtuosi, il corso offrirà esempi replicabili di successo aziendale e ambientale, incentivando il trasferimento di buone pratiche tra le realtà agricole del territorio.
| Modulo 1 Lezioni teoriche | Ore 12 |
-Auto fertilità del Suolo, La fertilità del suolo, l’uso di compost e il non disturbare il suolo con l’aratura. Consociazione delle Piante: Copertura Permanente del Suolo, la Non Lavorazione del Suolo, i benefici dell’Orto naturale, la sostenibilità: Utilizza risorse naturali e processi ecologici, Fertilità Naturale: Promuove un suolo fertile e sano attraverso la gestione naturale del suolo e delle piante. Biodiversità: Favorisce la biodiversità vegetale e animale, creando un ecosistema equilibrato e resistente.
– i canali di vendita principali e la commercializzazione dei prodotti generati dall’orto naturale; somministrazione del test finale
| Modulo 2 Esercitazioni pratiche | Ore 13 |
Struttura e Gestione di un Orto Sinergico: Progettazione: Bancali, i Percorsi, la Preparazione del Suolo, la Pacciamatura, la Coltivazione e le consociazioni, Piante Perenni e Annuali, la Gestione dell’Acqua, la Fertilizzazione: Compost, il Sovescio: