L’apicoltura e le tecniche che tradizionalmente essa contempla sono di fondamentale rilevanza per le produzioni agricole a causa del ruolo delle api nell’impollinazione di una vasta gamma di colture agricole e per lo sviluppo dell’agrobiodiversità (impollinazione specie selvatiche, conservazione di flora utile).
A causa di alcune scelte della moderna agricoltura come la monocultura, l’eliminazione delle siepi e l’impiego dei fitofarmaci, nonché l’alterazione e la frammentazione delle aree naturali, l’ambiente è divenuto inospitale per la maggior parte degli insetti pronubi.
Le ricorrenti crisi climatiche poi che interessano il nostro territorio influiscono negativamente sulla produzione di miele, la principale fonte di reddito della maggior parte delle aziende apistiche.
In questo mutato scenario emerge la necessità di differenziare la gamma di prodotti (propoli, polline, pappa reale, veleno, ecc.) e delle attività connesse (percorsi didattici, apiterapia), consentendo alle aziende apistiche di ridurre il rischio legato a una singola produzione e al contempo di valorizzare tutte le possibili produzioni apistiche culturalmente e tradizionalmente rappresentate nel territorio rurale.
La diversificazione delle produzioni nel settore apistico, al pari di ogni altro settore del comparto agricolo, è in grado di garantire un adeguato supporto economico alle aziende in caso di scarsità di produzione di miele, favorendo un tipo di attività, quella apistica, che va assolutamente tutelata proprio per il ruolo fondamentale che svolge per l’agricoltura e per la biodiversità.
Il percorso formativo intende fornire agli allievi le competenze tecniche e gli strumenti operativi per ampliare il proprio segmento di mercato con produzioni alternative al miele.
Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:
-Applicare le nozioni basilari per avviare produzioni apistiche alternative al miele come propoli, polline, pappa reale, veleno, aceto di miele e idromele
-Gestire gli aspetti normativi più aggiornati in materia di sicurezza alimentare nelle produzioni apistiche
-Elaborare strategie di promozione e commercializzazione dei prodotti dell’alveare alternativi al miele, analizzando le problematiche e le oscillazioni del mercato di riferimento
-Favorire l’attrattività delle aziende agricole/agrituristiche con programmi didattici a tema apistico e sul benessere della persona (apiterapia)
| Modulo 1 Produzioni dell’alveare alternative al miele | Ore 17 |
Non solo miele: opportunità di diversificazione nell’azienda apistica
– Tecniche di produzione della pappa reale e mercato di riferimento
– Copait, associazione nazionale produttori pappa e suo disciplinare e marchio di qualità
– Normativa sulla produzione di pappa reale e ISO
– Propoli; Che cos’è; aspetti qualitativi e mercato di riferimento
– Tecniche di produzione della propoli; normativa di settore: tra alimento e integratore alimentare
– Polline: tecniche di produzione e parametri qualitativi; aspetti normativi; mercato di riferimento
– Produzione di Veleno e mercato di riferimento
– Veleno: tecniche di produzione e parametri qualitativi; aspetti normativi; mercato di riferimento
– Aceto di miele e idromele: aspetti normativi, tecniche di produzione, commercializzazione
– Produzione di materiale vivo: sciami, pacchi d’ape e nuclei; mercato e normativa di riferimento
| Modulo 2 Attività connesse nell’azienda apistica: didattica e benessere | Ore 7 |
– Le caratteristiche di un percorso didattico sull’apicoltura e i prodotti dell’alveare
– Come elaborare e gestire un percorso didattico sull’apicoltura efficace e attrattivo
– Elementi per la costruzione di un piano di attività adeguato alle esigenze dell’azienda e dell’utente finale
– Apiterapia: che cos’è? Le esperienze
– Tecniche di apiterapia e percorsi legati al benessere della persona
– Aspetti normativi dell’apiterapia
– Somministrazione test finale e questionario di gradimento tramite piattaforma on line
| Modulo 3 Osservazioni in contesto aziendale | Ore 5 |
Lezione in presenza in azienda per approfondire le produzioni alternative al miele e i percorsi didattici sull’apicoltura