Disponibile
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A livello nazionale e regionale sono sempre più numerose le realtà rurali che scelgono filiere non convenzionali per realizzare progetti a sostegno dell’agricoltura biodinamica. Lo scopo è quello di creare una consapevolezza sull’efficienza delle pratiche alternative e avvicinare i giovani a un’agricoltura più sana e più rispettosa dell’ambiente.
I principi dell’agricoltura biodinamica sono stati formulati da Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, che riassunse in tre punti gli obiettivi che dovevano perseguire i coltivatori per contrastare il degrado del suolo: il mantenimento della fertilità della terra, l’aumento della capacità delle piante di resistere alle malattie e la produzione di cibi sani e di qualità.
Le attività di compostaggio, l’uso di preparati e la rotazione ciclica delle coltivazioni sono alla base di questi principi fondamentali, raggiungibili solo attraverso la consapevolezza e la conoscenza dell’agricoltore.
Il percorso formativo introduttivo all’agricoltura biodinamica che si candida intende trasferite buone prassi in tema di fertilità dei terreni abolendo il ricorso a fertilizzanti di sintesi e in tema di difesa che viene attuata senza ricorso a fitofarmaci e sostanze chimiche.
A questi obiettivi si aggiungono anche l’uso sostenibile delle risorse idriche, l’eco-compatibilità e salubrità delle produzioni, il risparmio energetico e l’aumento della biodiversità.
La proposta formativa si inserisce tra le tematiche previste dal bando SRH03 in quanto intende favorire la riduzione degli input e il controllo delle avversità con metodi a basso impatto ambientale per il miglioramento della qualità dell’acqua e del suolo e dell’aria.
Il progetto formativo intende sviluppare importanti ricadute territoriali quali:
Valorizzazione delle aree rurali
Il corso promuove pratiche agricole sostenibili che incentivano il recupero e la valorizzazione di territori marginali, contrastando lo spopolamento e favorendo nuove opportunità occupazionali.
Sviluppo di filiere agroecologiche
L’adozione di pratiche biodinamiche stimola la nascita di filiere corte e biologiche, con impatti positivi sulla qualità dei prodotti e sulla competitività delle imprese agricole locali oltre che lo sviluppo di filiere agricole alternative.
Tutela ambientale e rigenerazione del suolo
L’eliminazione di fertilizzanti e fitofarmaci chimici favorisce la rigenerazione dei suoli, la conservazione della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento delle risorse idriche.
Sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità locale
Il corso favorisce una maggiore consapevolezza ambientale tra cittadini, agricoltori e istituzioni, promuovendo pratiche agricole rispettose dell’ecosistema e stimolando la partecipazione attiva a iniziative di sviluppo sostenibile.
| Modulo 1 – TECNICHE DI BASE DI PRODUZIONE BIODINAMICA | Ore 24 |
Le origini dell’agricoltura Biodinamica, i diversi metodi agricoli a confronto
La fertilità del terreno, l’Humus
I preparati biodinamici da spruzzo
I preparati biodinamici da cumulo, il compostaggio biodinamico, la concimazione, i sovesci pluri-specie, il preparato. Fladen e il 500 k.
La rotazione delle colture
Sinergie vitali tra le piante e gli animali per la formazione di ecosistemi mirati (siepi).
La prevenzione delle patologie con la gestione dell’organismo agricolo
L’essenza dell’albero da frutta. Tecniche d’impianto, per una durevole vitalità del frutteto e del vigneto, per il buon stato sanitario, per la produzione e qualità
Semine e trapianti con la biodinamica. Il calendario delle semine.
L’utilizzo del silicio per favorire la qualità degli alimenti
La qualità di acqua, suolo e aria: parametri fondamentali per produzioni agricole di qualità
test di verifica e questionario di gradimento